Stabilimento di assemblaggio profilati a taglio termico

L’unità produttiva di assemblaggio profilati a taglio termico è attiva dal 2001.

I profili a taglio termico sono profili destinati alla produzione di serramenti con elevate prestazioni di isolamento termico.

La lavorazione consiste nell’accoppiare meccanicamente due profilati estrusi in alluminio (detti cassa interna e cassa esterna) attraverso l’interposizione di due barrette in poliammide, producendo un'unica barra di profilato destinata al confezionamento del serramento. In questo modo la faccia del serramento che andrà a contatto con l’ambiente esterno è isolata dalla faccia interna attraverso la poliammide, un materiale plastico altamente resistente. Con questo sistema si possono dotare i serramenti in alluminio di un elevato grado di isolamento termico, dote, questa, che va ad aggiungersi alle altre qualità intrinseche che li hanno resi il serramento principe: la resistenza meccanica, la resistenza agli agenti esterni, la bellezza delle finiture.

I profili in alluminio che vengono accoppiati sono caratterizzati dalla presenza dei martelletti, coppie di appendici che in corso di lavorazione vengono serrati a pinzare sulla barretta di poliammide.

In un impianto di assemblaggio la lavorazione inizia sulla macchina “zigrinatrice”, che ha lo scopo di zigrinare i martelletti delle barre di alluminio in modo tale da generare una migliore presa sulle barrette in poliammide.

La barretta di poliammide una volta inserita viene trasferita nella macchina “assemblatrice” che ha la funzione di dare attraverso dei rulli la pressione necessaria a deformare i martelletti stringendoli sulla poliammide.

Nell’unità produttiva sono in funzione 2 impianti: uno di tipo semiautomatico, in funzione dal 2001, cui si è aggiunto nel 2009 un secondo impianto completamente automatico.

Le procedure del controllo di qualità prevedono che, per ogni lotto di produzione di un particolare profilo, un pezzo della prima barra assemblata venga tagliato a 10 cm e sottoposto al test di resistenza allo sfilamento (“grip-test”). Attraverso una specifica attrezzatura (“grip-tester”) si applica una forza di 2,4kN per verificare la tenuta tra poliammide e alluminio, in conformità agli standard europei (Direttiva Tecnica Europea UEAtc).

L’impianto produttivo è in grado di produrre circa 800 barre assemblate al giorno, assicurando in questa maniera una sollecita consegna del prodotto finito.